Lettura del paesaggio

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Foto Milena Sulpizi

Da sempre il quartiere di Certosa riveste un ruolo strategico nelle comunicazioni tra Genova e il Ponente ligure. La presenza delle istituzioni monastiche per l'assistenza ai viandanti testimonia l'importanza di questa via di collegamento. All'inizio del ‘900 furono tracciate le vie d'accesso ai nuovi insediamenti residenziali collinari e furono costruiti il nuovo edificio scolastico e la linea ferroviaria. Nel 1963 l'ingegnere Riccardo Morandi progettò il ponte che prese il suo nome e divenne tassello strategico per il collegamento stradale fra il centro-levante di Genova, l'aeroporto Cristoforo Colombo e le aree industriali della zona genovese. Il Porte Morandi, per l’incuria del suo stato di manutenzione, crollò improvvisamente nel 2018, provocando 43 morti e In sua sostituzione fu realizzato in tempi record il Ponte San Giorgio. Se Il vecchio ponte era un simbolo della modernità di Genova, oggi la stessa funzione l'ha assunta il Ponte San Giorgio. progettato dall’architetto Renzo Piano adottando nuove tecnologie per il monitoraggio della infrastruttura. Dal punto di vista estetico l'opinione pubblica sembra essere divisa: chi è cresciuto/vissuto con il ponte Morandi è ancora legato al ricordo di quel simbolo, diversamente dai giovani che sembrano preferire la modernità del ponte San Giorgio. Dopo la caduta del ponte ci si è resi conto della sua importanza: dopo il disastro la maggior parte delle strade sono rimaste bloccate dal traffico troppo intenso, causando disagi sia agli abitanti della zona che ai turisti. A seguito della tragedia, gli abitanti del quartiere di Certosa si sono trovati più uniti di prima. Tramite delle assemblee hanno avuto modo di affrontare le conseguenze del disastro, tra cui la messa in sicurezza delle zone circostanti all'area a causa del moncone del ponte ancora in piedi e la riapertura della ferrovia per alleggerire il traffico stradale. Un’altra conseguenza è stata la decisione di rivitalizzare le aree con iniziative di interesse culturale, come ad esempio i graffiti e murales che hanno portato nuovi visitatori all'interno del quartiere. Un ulteriore elemento di interesse culturale del paesaggio è il Gasometro di Campi, realizzato per far fronte ai picchi di richiesta di gas da parte dell’utenza genovese. Nonostante alcuni tra gli abitanti del quartiere ritengono che sia da abbattere per motivi estetici, è stato sottoposto a tutela dalla Sovraintendenza ai beni culturali

 


Elementi più significativi del paesaggio per capire il territorio

Ponte San Giorgio ex Ponte Morandi
Quartiere di Certosa
Gasometro di Campi
Ferrovia
Lettura del paesaggio
Proposto da
Malaspina Aurora
Minazzi Valerio
Pescarini Irene
Safa Maryam
Saia Ilaria
Sulpizi Milena
Corso di laurea in Conservazione dei beni culturali
Università di Genova