Ponte di accesso al borgo
Il collegamento tra Civita a Bagnoregio ha sempre risentito della franosità del territorio. Nel Medio Evo le due aree erano già collegate da un ponte ma erano parte di un unico borgo, Bagnorea, il cui centro si era sviluppato proprio in corrispondenza del nudo crinale che ora separa i due centri abitati. Qui sorgeva il palazzo comunale, in prossimità della antica contrada di Mercatello, sede del mercato cittadino, la Rocca di Castel Gomizi e il Convento da San Francesco. Col tempo, tutte queste strutture scomparvero a causa del progressivo estendersi dei movimenti franosi lungo le pendici della valle, e nel 1695 un forte terremoto decretò la completa e definitiva separazione dei due centri abitati portando il crinale ad assumere l’aspetto odierno. Da allora l’accesso a Civita fu consentito per secoli solo da un ripido cammino (1), fino a quando, nel 1923, venne realizzato un ponte in muratura. Purtroppo anche questo ponte scomparve, prima intaccato dalle frane e poi danneggiato in modo irreparabile nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Infine, nel 1965 fu costruito il ponte attuale in cemento armato facendo evidentemente più attenzione alla sua robustezza che non al suo impatto sul paesaggio (2).