Laguna di Bikini

Laguna di Bikini lightboxLaguna di Bikini
Foto Elab. Frederick Bradley

Molti dei test nucleari furono effettuati direttamente nella laguna di Bikini. Lo scopo della prima serie di test, denominata Operazione Crossroads, era la valutazione dei danni inferti a una flotta nemica dall’esplosione di una bomba atomica. A tal scopo fu allestita una flotta di 95 navi di diverso tipo tra cui due portaerei, quattro corazzate e otto sommergibili. In molte navi furono ingabbiati maiali, capre, ratti e insetti per studiare gli effetti delle radiazioni sugli esseri viventi. Al termine dell’operazione 27 navi affondarono subito o poco tempo dopo l’esplosione, formando un vero e proprio cimitero di relitti altamente radioattivi sul fondo della laguna (foto). Oggi quei relitti attirano molti subacquei incuranti del rischio di contaminazione radioattiva (foto). Per fare un esempio della pericolosità del sito, e della stupidità dell’uomo, alcune navi fortemente contaminate ma non affondate dall’esplosione furono trainate e poi affondate in prossimità delle Isole Farallon, al largo della California, i cui fondali furono usati fino al 1970 come discarica di scorie radioattive: oggi nella zona costiera più vicina al luogo dell’affondamento, vicina a San Francisco,  si registra la maggior incidenza di cancro al seno degli USA.