Lettura del paesaggio
Gli elementi più antichi del borgo sono l’Arco della Cancelleria e l’Arco dei Becci, che costituivano le porte della sua prima cerchia muraria risalente al X-XII sec.(A). All’epoca il borgo era molto più piccolo dell’attuale ma costituiva già una tappa importante della Via Francigena (B). La crescita demografica derivata dal transito di merci e persone portò a un ampliamento del borgo che inglobò due lunghi tratti della stessa Via Francigena fino a raggiungere, nella prima metà del ‘300, le dimensioni comprese nella seconda cerchia muraria (C). Il rapido sviluppo economico interessò anche il nucleo originario del borgo dando forma sia a Piazza del Duomo (D), sede del potere politico e religioso, sia a Piazza della Cisterna (E), in cui si concentrava l’attività commerciale. Nel 1348 un’epidemia di peste bloccò lo sviluppo urbano del borgo, cristallizzando il suo impianto medievale che è così potuto giungere intatto fino a noi. Gli unici segni importanti successivi all’epidemia sono il rafforzamento con bastioni della mura trecentesche e la costruzione della Rocca di Montestaffoli (F), realizzati entrambi dopo che il borgo rinunciò alla sua indipendenza per sottomettersi al dominio di Firenze.
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Il nucleo originario | |
Via Francigena | |
Mura del XII-XVI sec. | |
Piazza del Duomo | |
Piazza della Cisterna | |
Rocca di Montestaffoli | |
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