Lettura del Paeasaggio
La costa di Nebida è caratterizzata da un contesto geologico e geomorfologico di eccezione che si manifesta con una notevole varietà di forme e colori del territorio tra cui spicca per interesse l’isolotto del Pan di Zucchero. In passato la zona ha rivestito un forte interesse minerario per la presenza di grandi giacimenti di minerali utili per l’estrazione di piombo e zinco, spesso associati a limitate quantità di argento. L’attività mineraria si è sviluppata tra la fine dell’800 e la seconda metà del ‘900, incidendo in modo indelebile sul paesaggio della zona. I due centri abitati della zona, i paesi di Nebida e Mausa, crebbero per ospitare le maestranze deputate al lavoro di miniera. A questi veri e propri villaggi minerari si affiancano le tracce, ancora ben visibili, dell’attività di escavazione, del processo di arricchimento del minerale e del successivo trasporto via mare verso i mercati di destinazione. Tra queste, assumono particolare rilevanza le cavità lasciate dagli scavi, la laveria Lamarmora e Porto Flavia.
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Corniglia
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