Lettura del paesaggio
In una zona remota della Siberia, nella Repubblica della Yakuzia, la pianura su cui cresce la taiga presenta un carattere di eccezione il cui significato riguarda l’intero Pianeta: un’enorme voragine nota come il Cratere di Batagaika e chiamata localmente la porta dell’Inferno. Il cratere, definito megaslump in termini scientifici, si è iniziato a formare circa sessant’anni fa lungo una piccola incisione fluviale dopo che la deforestazione della zona aveva provocato lo scongelamento dei livelli più superficiali del permafrost, consentendone l’erosione progressiva. In tempi più recenti, il riscaldamento climatico ha accentuato il fenomeno aumentando la velocità di crescita e le dimensioni del cratere, che ha raggiunto la profondità di circa 90 m facendo affiorare livelli di permafrost sempre più antichi. Se ciò ha portato alla possibilità di studiare nel dettaglio l’evoluzione climatica del passato e al rinvenimento di resti di animali ormai estinti sepolti da migliaia di anni, purtroppo ben più importanti sono i suoi effetti negativi sull’ambiente. Il fenomeno, che appare inarrestabile, oltre a distruggere in modo irrecuperabile la foresta boreale, produce una grande quantità di gas serra che accentuano il riscaldamento climatico, principale responsabile dei devastanti incendi che hanno interessato la Siberia negli ultimi anni. In alcune aree attraversate dal fuoco si stanno innescando altri potenziali megaslumps che causeranno a loro volta un aumento di gas serra nell’ambiente, attivando un processo di autoalimentazione con crescita esponenziale che avrà serissime conseguenze sul riscaldamento climatico dell’intero Pianeta.
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Piz Cambrena