Lettura del paesaggio
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Il castello del paese di Bardi, nel versante parmense dell’Appennino Tosco-Emiliano, si erge su uno sperone roccioso in posizione dominante sulla Val Ceno. Il paese ha origine longobarda(VII sec. d.C.) e le prime notizie dell’esistenza del castello risalgono al IX sec. d.C.. Nel corso dei secoli il castello passò più volte di mano e nel 1257 fu acquistato da Marchesi Landi di Piacenza che nel XV secolo lo modificarono per le esigenze dell’epoca, conferendogli la struttura attuale. La sua collocazione fu strategica per il controllo di un’importante via medievale che passava in prossimità della confluenza del fiume Ceno con il torrente Noveglia. La via è detta Via degli Abati perché veniva percorsa dagli abati e dai monaci dell'Abbazia di San Colombano, di Bobbio, per il controllo e il mantenimento dei vasti possedimenti che l’Istituto religioso aveva nei territori appenninici. Oggi la Via degli Abati è valorizzata come percorso storico di interesse turistico e rappresenta una risorsa che si affianca all’attività agro-pastorale del territorio, una voce tradizionalmente importante dell’economia locale.
